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Figura dell’Affrica e

sue provincie

Titolo del volume: Teatro del cielo e della terra, nel quale si discorre breuemente del centro, e doue sia. Del terremoto, e sue cause. De’ fiumi, e loro proprietà. De’ metalli, e loro origine. Del mondo, e le sue parti. Dell’acqua, e sua salsedine. … Opera curiosa, & degna d’ogni eleuato spirito
Data: 1598
Autore: Giuseppe Rosaccio (ca 1530 -1621)
Incisori: Giuseppe Rosaccio (ca 1530 -1621) (?)
Tipografo: Domenico Farri (1519-1604)
Editore e luogo di destinazione: Domenico Farri, Venezia
Tecnica di esecuzione delle tavole: xilografia
Lingua: Italiano
Collocazione: Biblioteca di Geografia, Fondo Morbiato, MORB.3
Note sul volume: Il poliedrico intellettuale Giuseppe Rosaccio intraprende gli studi di Filosofia e Medicina all’Università di Padova per poi esercitare la professione. Contemporaneamente opera anche come cartografo e scrive relazioni di viaggio. Tra le sue più fortunate pubblicazioni ricordiamoIl Mondo e sue Parti, cioè Europa, Affrica, Asia, et America (1595), Le sei età del mondo (1595) e Viaggio da Venetia a Costantinopoli per mare, e per terra, e insieme quello di Terra Santa (1598), pubblicato a Venezia da Giacomo Franco, ricco di incisioni raffiguranti vedute di città e di porti. Il Teatro del cielo e della terra viene pubblicato per la prima volta a Brescia nel 1592, ma più nota è l’edizione veneziana del 1595. Questa consta di 56 pagine che nel corso del tempo e delle numerose edizioni successive aumentano progressivamente, fino a superare le 160 intorno alla metà del XVII secolo. Rosaccio descrive la disposizione dei cieli e delle sfere usando come base il modello tolemaico; della Terra descrive America, Asia, Europa ed Africa, alle quali si aggiunge una “terra incognita australe”. Altre pagine sono dedicate ad illustrare fenomeni particolari, come i terremoti o l’origine dei metalli.


DATI GEO-CARTOGRAFICI

Scala: 1: 6.400.000
Scala grafica:
Orientamento: N in alto
Dimensione: 16,5 x 12,5 cm
Note descrittive: la rappresentazione del continente africano include alcune isole dell’Oceano Atlantico, tra cui si segnala una delle prime apparizioni dell’isola “Tristan de Cugna” (attuale Tristan da Cunha), frutto della nuova mole di conoscenze geografiche acquisite in oltre un secolo di viaggi esplorativi. Rosaccio segue abbastanza fedelmente il modello di Ortelio, tuttavia si notano alcune differenze nell’idrografia; ad esempio, dal lago più occidentale tra i due che costituiscono le sorgenti del Nilo scorre in direzione sud un solo fiume, e non due come di consueto. Anche i toponimi seguono quelli proposti da Ortelio, con la sola differenza che, vista la piccola dimensione della carta, ne è presente un numero minore. I rilievi vengono resi, com’è tipico dell’epoca, con la tecnica dei cosiddetti “mucchi di talpa”. Le regioni in cui viene suddiviso il continente africano sono: Guinea, Barbaria, Nubia ed “Egito”. Le città più importanti sono segnalate con simboli di edifici stilizzati. Una simile città si trova all’interno del lago posto lungo il corso del fiume Niger, l’unico presente in Sahel, le cui sorgenti si trovano in un lago e in una città a sud della Nubia. Il fiume scorre verso ovest e raggiunge l’atlantico dividendosi nel tratto finale in numerosi bracci. La presenza del lago con un’isola edificata ritorna in numerose carte africane del XVI e XVII secolo, come eco del modello proposto da Giacomo Gastaldi ne Il disegno della geografia moderna de tutta la parte dell’Africa (1564).

La tavola è arricchita dalla presenza di un grande mostro marino nell’Oceano Atlantico e di una piccola barca nell’Oceano Indiano. Questa carta si trova in tutte le numerose edizioni del Teatro del Cielo e de La Terra e de Il mondo e le sue parti pubblicate fino alla fine del XVII secolo.


BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE

Bono S. (1965). L’Africa nel “Mondo elementare e celeste” di Giuseppe Rosaccio, Africa: Rivista trimestrale di studi e documentazione dell’Istituto italiano per l’Africa e l’Oriente, 20/2: 192-194.

Casali E. (2017). Rosaccio, Giuseppe. In: Dizionario biografico degli italiani. Vol. 88, Roma: Treccani.

Rizzo G.J. (2006). The Patterns and Meaning of a Great Lake in West Africa. Imago Mundi: 83/84.

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