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Afrique dressée par M.

Bonne

Titolo del volume: Introductionis in universam geographiam tam veterem, quam novam libri sex
Data: 1780
Autore: Guillaume Thomas François Raynal (1713-1796)
Altro Autore: Rigobert Bonne (1724-1794)
Incisore: André Gaspard (1752-1837)
Editore e luogo di edizione: Parigi [edizione priva di indicazioni di pubblicazione]
Tecnica di esecuzione delle tavole: calcografia
Lingua: francese
Collocazione: Biblioteca di Geografia, Fondo Morbiato, MORB.24
Note sul volume: Guillaume Thomas François Raynal, nato nel 1713, intraprese inizialmente la carriera ecclesiastica, per poi abbandonarla e dedicarsi alla produzione autonoma (fu sia scrittore, che editore, che libraio) di saggi dedicati alla storia e alla politica. L’atlante è allegato all’opera Histoire philosophique et politique des établissements et du commerce des Européens dans les Deux Indes, ampia storia del commercio internazionale nel XVIII secolo, edita per la prima volta ad Amsterdam nel 1770 e poi ripubblicata in varie edizioni. In occasione della seconda revisione (Ginevra, 1780), che poté contare sulla collaborazione di Diderot, l’opera uscì in dieci volumi, ai quali si aggiunse il presente atlante, che contiene 49 carte (di cui quella dedicata all’Africa è la quinta), realizzate da Rigobert Bonne. Quest’opera fondamentale dell’età illuminista, che muove ampie critiche nei confronti della Chiesa, della politica e della società, segnò il culmine della fama di Raynal ma gli procurò anche spiacevoli traversie: lo stesso re Luigi XVI nel 1781 ordinò l’arresto di Raynal, il sequestro dei suoi beni e il rogo del suo libro.


DATI GEO-CARTOGRAFICI

Scala: 1: 37.000.000
Scala grafica: Lieues Portugaises, de 171/2 au Degré; Lieues communes de France, de 25 au Degré; Lieues Marines, de 20 au Degré.
Orientamento: N in alto
Dimensione: 32 x 21,5 cm
Note descrittive: un riquadro dallo stile essenziale contiene il titolo della tavola e il nome del cartografo: “Afrique dressée Par M. Bonne, Ingénieur-Hydrographe de la Marine”. Come la maggior parte delle carte tracciate da questo autore, anche questa mostra una grande densità di elementi toponomastici, idrografici e orografici lungo le coste; entrando nel continente, invece, questi si diradano e lasciano il posto ad ampi spazi bianchi. Fino all’inizio del XIX secolo, infatti, erano poche le zone dell’Africa interna note con certezza agli europei, laddove le loro attività commerciali avevano invece consentito di arrivare a conoscere in dettaglio i tratti costieri del continente. La modernità della carta di Bonne sta proprio nella scelta del rigore scientifico e nella conseguente rinuncia a includere elementi non noti e documentati, a rischio di lasciare vuote ampie estensioni di territorio. Unica concessione alla dimensione ornamentale è l’adozione, per il rilievo, della tecnica tradizionale e pittorica dei “mucchi di talpa”. L’ampia fruibilità della carta è assicurata dal richiamo a diverse scale grafiche e a due diversi meridiani di riferimento: nella parte inferiore, infatti, i gradi di longitudine sono riferiti al Meridiano di Parigi, mentre nella parte superiore al Meridiano dell’Isola del Ferro. L’idrografo Bonne riporta, in linea con le sue competenze, anche le profondità delle acque che circondano l’Africa e le direzioni delle correnti, evidenziate mediante l’uso di frecce.
Le divisioni regionali presenti nel continente africano sono : “Haute Guinée”, “Basse Guinée”, “Ethiopie” (di considerevoli dimensioni), “Sahra ou desert de Barbarie”, “Egypte”, “Nubie”, “Abissinie”, “Congo” e “Cafrarie”. Come è caratteristico di tutti gli atlanti settecenteschi presi in esame, è indicato il canale del Mozambico; non sono invece più presenti i Monti della Luna che troviamo invece ancora sia in Santini (1776) che in Zatta (1782). Dall’Analyse Succincte che apre il volume ricaviamo che le città segnalate da un asterisco sono quelle nominate nelle pagine dell’Histoire philosophique et politique… Prendendo in esame l’area saheliana, si segnala come Senegal e Niger siano raffigurati come fiumi distinti, con sorgenti sui due opposti versanti di una catena montuosa: per la precisione, il Senegal nasce dal Lago di Maberia e scorre poi verso ovest senza dare vita a laghi lungo il suo corso, come spesso rinvenuto invece in carte precedenti; il Niger invece sale verso Tombut da cui inizia a scorrere verso est, terminando il suo corso nel lago di “Bournou”.


BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE

Leca-Tsiomis M. (2010). Guillaume-Thomas Raynal, Histoire philosophique et politique des établissements et du commerce des Européens dans les deux Indes. Edition critique. Recherches sur Diderot et sur l’Encyclopédie. 45: 175-177.

Lizarraga Echaide J.M. (2010). Bonne, Rigobert. In: Cuesta Domingo M. e Luque Talaván M., a cura di, Imago Mundi. Mapas e Imprenta. Madrid, Universidad Complutense de Madrid: 182.

Maturi W. (1935). Raynal, Guillaume-Thomas-François. In: Enciclopedia Italiana. Roma, Treccani.

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