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L’Africa divisa ne’ suoi

principali Stati, di

nuova projezione

Titolo del volume: Atlante novissimo, illustrato ed accresciuto sulle osservazioni e scoperte fatte di più celebri e più recenti geografi [4 voll.]
Data: 1778-1785
Autore: Antonio Zatta (1756-1797)
Incisore: Giuliano Zuliani (1730-1814)
Editore e luogo di edizione: Antonio Zatta,Venezia
Tecnica di esecuzione delle tavole: calcografia con acquerellature a mano
Lingua: italiano
Collocazione: Biblioteca di Geografia, ATL. PRE.9.1-4
Note sul volume: l’atlante, pubblicato a Venezia, recepisce le nuove scoperte prodotte da una fase storica caratterizzata da una proliferazione di viaggi esplorativi estesi a scala mondiale. L’immagine del mondo che esso restituisce è in cambiamento, molto più precisa e dettagliata che in passato. La prima edizione dell’atlante, edita tra il 1778 e 1785, comprende 4 volumi, ottiene l’appoggio del Senato veneziano alla pubblicazione e conosce un grande successo editoriale. Zatta rappresenta l’editore veneziano più prolifico del Settecento e le sue pubblicazioni conoscono una circolazione molto ampia. L’esemplare presente presso la Biblioteca di Geografia dell’Università di Padova fu acquisito dal Gabinetto di Geografia nel 1887, quando a dirigerlo era Giovanni Marinelli.


DATI GEO-CARTOGRAFICI

Scala: 1:31.000.000 circa
Scala grafica:
Orientamento: N in alto
Dimensione: 299 x 396 cm (impronta della matrice)
Note descrittive: la carta è inclusa nel 4° volume dell’opera. In basso a sinistra un cartiglio delimitato da un uccello in volo, da alberi di vario tipo, da una pantera posta su un grande masso e dal mare riporta la dicitura “L’AFRICA divisa NE’ SUOI PRINCIPALI STATI, Di Nuova Projezione, VENEZIA 1776, Presso Antonio Zatta, Con Privilegio dell’ Eccmo Senato”. In basso a destra un’altra iscrizione riporta: “Avvertimento. La Posizione di questa carta essendo in molte parti diversa dalle altre finora uscite, e sopra tutto dalla più recente del Sr. Janvier, si avverte che tale varietà non proviene dal nostro arbitrio ma dalle ultime osservazioni dell’Accademia Francese, a cui si uniformano le più moderne Carte particolari dell’Africa”. Fuori dalla cornice troviamo le indicazioni di responsabilità: a sinistra “Z.Zuliani incise” mentre a destra “Ab. V. Formaleoni scrisse”. Come riportano il titolo e l’Avvertimento, la carta pur riprendendo per vari aspetti quella presente nell’Atlas universel dressé sur les meilleures cartes modernes (1776) di Santini, realizzata da J. Janvier, se ne discosta per l’utilizzo di una nuova proiezione.

Il continente africano appare suddiviso in sei macro-regioni: la“Barbarie” a nord, l’“Egypte” a nord est, la “Negrizia” sotto la Barbarie, la“Guinea” a ovest, l’“Ethiopie” al centro e infine, nel sud, la “Cafreria”; queste a loro volta presentano ulteriori dettagliate suddivisioni. Le città principali sono evidenziate da un elemento stilizzato che ricorda l’immagine del sole. I rilievi sono resi attraverso il tratteggio orografico con linee che seguono le pendenze.

Le suddivisioni principali che interessano il Sahel, sottolineate da confini acquerellati, sono, partendo da Est: la Guinea, la Nigritia, la parte superiore dell’Etiopia in cui sono collocati i Monti della Luna, la Nubia, la Nubia Turca (collegata all’avanzamento ottomano dell’epoca) e parte dell’Abissinia. La Guinea, i cui confini sono di colore verde, è ulteriormente suddivisa in: Costa di Seralioni, Costa de Grani, Costa de Denti, Costa dell’Oro, Costa d’Adra, Costa di Benin, Regno di Biafara e Regno di Calabar. Anche la Nigritia, dai confini rosa, vede la presenza dei regni di Mandinga, di Tombut, di Agade e di Kagua. Le città principali segnalate dal simbolo del sole stilizzato sono: Benin in Guinea, Agades in Nigritia, Dungola in Nubia e Guender in Abissinia. Per quanto riguarda l’idrografia, il fiume Senegal nasce a sud della “Palude Negrita”, lago individuato dalla carta come sorgente del Niger, e scorre verso ovest ricevendo le acque di numerosi affluenti. Il Niger invece scorre verso est con la sua caratteristica forma ad arco nella zona di Tomboctu e termina biforcandosi in due laghi: a ovest quello di Regebil e ad est quello di Semegoonda; il fiume Gazzella, situato a nord-est della “Nigritia” ha le sue origini nel Lago del Bournou e poco dopo si biforca continuando a scorrere a sud verso l’Ethiopia e, a est, raggiungendo il lago Gaoga per proseguire poi nella Nubia, dove è segnalato il regno di Fungi.


BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE

Cusimano G. e D’Agostino G., a cura di (1986). L’Africa ritrovata. Antiche carte geografiche dal XVI al XIX secolo. Palermo, Quaderni del “Servizio Museografico” della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Palermo: 98.

Vladimiro V. (1997). Late Eighteenth- and Early Nineteenth-Century Italian Atlases. In: John A. Wolter J.A. e Grim R.E., a cura di, Images of the World. Washington, Library of Congress: 257-300.


SITOGRAFIA

Phaidra (Permanent Hosting, Archiving and Indexing of Digital Resources and Assets), piattaforma del Sistema Bibliotecario di Ateneo per l’archiviazione a lungo termine di oggetti e collezioni digitali: https://phaidra.cab.unipd.it/detail/o:269367

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