AtlaSahel alla prossima Conferenza Europea di Studi Africani
28.05.2025
AtlaSahel alla prossima Conferenza Europea di Studi Africani

All’interno della prossima Conferenza Europea di Studi Africani (ECAS, Praga, 25-28 giugno), il gruppo di ricerca Prin “Socio-Environmental Crises and Local Responses in African Drylands: Lessons from the Global South (SECA)”, organizza una sessione intitolata “Destabilizing Western Visions on African Drylands: socio-ecologies, narratives, practices”.

L’interpretazione dei socio-ecosistemi africani come “terre degradate” ha caratterizzato le relazioni Europa-Africa dall’epoca coloniale sino a oggi. Le potenze coloniali infatti hanno guardato alle zone aride africane essenzialmente attraverso il quadro interpretativo dell’ecoscarsità secondo il quale il binomio Sovrappopolazione-Sovrappascolo sarebbe alla radice dei processi di desertificazione. Questa visione è sopravvissuta alla decolonizzazione e informa ancora oggi gran parte delle politiche di sviluppo e di conservazione ambientale, producendo progetti tesi al controllo della popolazione umana e non umana che sistematicamente ignorano le logiche territoriali silvo-pastorali.

A partire dagli anni Ottanta del Novecento, tuttavia, alcuni autori e autrici hanno messo in discussione questo approccio, evidenziandone la natura ideologica e spostando l’attenzione sulla capacità dei sistemi socio-ambientali tradizionali di rispondere ai cambiamenti delle zone aride. La sessione prende le mosse da queste prospettive che hanno decostruito il paradigma delle zone aride come “terre incolte”, al fine di leggere criticamente le nuove narrazioni “verdi” dei grandi attori istituzionali. In questo senso, gli spazi saheliani offrono spunti fondamentali per esplorare visioni pluriversali che potrebbero informare altri modi di pensare il territorio nelle zone aride, destabilizzando le narrazioni dominanti.