Laboratorio di apprendimento collettivo decoloniale “Sguardi da Sud”
22.05.2025
Laboratorio di apprendimento collettivo decoloniale “Sguardi da Sud”

Venerdì 9 e sabato 10 maggio 2025 si è svolto presso villa Angaran San Giuseppe di Bassano del Grappa (Vi) il Laboratorio di apprendimento collettivo decoloniale “Sguardi da Sud”. Dal Mediterraneo e, ancora più a Sud, dal Sahel giungono all’Europa, all’Italia visioni altre, profondamente destabilizzanti rispetto agli stereotipi consolidati e alle volte perfino inconsapevoli. Il Laboratorio ha messo insieme tre nuclei diversi, tre approcci, tre (e più) pratiche di relazione con/nei Sud: il CNCA (https://www.cnca.it/il-cnca/) e la Rete Pictor (https://retepictor.org/), e quindi realtà riflessive, con un approccio critico, del/sul sociale in Italia; le ONG ACRA (https://www.acra.it/acra#chi-siamo) e CRIC (https://www.cric.it/chi-siamo/), operative nel Sahel, l’una con sede centrale a Milano, l’altra a Reggio Calabria; il gruppo di ricerca del PRIN SECA, composto dalle unità dell’Università di Padova e di Milano. Si sono unite quindi, in questo esperimento, la cooperazione sociale in Italia, la cooperazione non governativa nel Sahel e la ricerca sociale nel Sahel. La tesi di fondo del Laboratorio è che abbiamo da imparare dai Sud, che il loro sguardo non solo è importante ma ci cambia, ci trasforma. Il rovesciamento decoloniale del modo di rappresentare e interpretare il mondo è un respiro di speranza per uscire dalle secche tristi e autocentrate della “fortezza Europa”. La “crisi” è prima di tutto la nostra, occidentale: del mondo in metamorfosi (Beck) non abbiamo mappe, ma frammenti dei “paesaggi del domani” possono forse essere trovati proprio a Sud. Ecco allora le domande attorno a cui abbiamo lavorato: cosa succede a Sud, ovvero come le società, saheliane in particolare, provano a reagire alla polycrisis in cui sono immerse? Quali riflessioni e pratiche parlano alla nostra, di crisi? Cosa significa fare cooperazione in società diverse e diversamente in crisi? Come ripensare la cooperazione in pratica: nella formulazione e valutazione dei progetti, nelle relazioni tra staff del Nord/Sud, nel ruolo da attribuire alle conoscenze locali? E cosa significa fare cooperazione insieme, che nuove forme può assumere? In che modo i Sud entrano nei Nord, li inquietano, ne evidenziano le fratture? Come lo sguardo da Sud cambia il modo di fare progetti e di fare ricerca? Ognuno dal suo punto di vista, i partecipanti hanno contribuito a un apprendimento collettivo, che poi troverà diversi possibili esiti. Il primo in programma è un volume, scritto assieme, dove confluiranno le riflessioni iniziate nel Laboratorio e che successivamente verranno messe a punto: un libro destinato a un pubblico molteplice, ricercatori e studenti universitari, operatori e mediatori del CNCA, cooperanti di ACRA e CRIC (e non solo).

Ecco alcuni link che parlano dell’esperienza:

https://www.linkedin.com/posts/fondazione-acra_illustrazionisguardidasudacrabassano-activity-7327707947696848896-vfYk?utm_source=share&utm_medium=member_desktop&rcm=ACoAAAbvu3gBbyiTTjGPLqamyF6-GxKjpYRCwc4

https://www.instagram.com/reel/DJjDy9aszJJ/?utm_source=ig_web_copy_link

https://www.instagram.com/reel/DJjE2SOsUpy/?utm_source=ig_web_copy_lin